Descrizione
Ironia della sorte, il problema si ripresenta con l'ammodernamento della vecchia A3, che prende il nome di “A2 del Mediterraneo”: la chiesa è nuovamente demolita nel 2010. A questo punto si decide di realizzare un nuovo santuario, l'attuale, a “distanza di sicurezza” dalle precedenti strutture. La scelta ricade su un sito posto questa volte a monte del tracciato autostradale.
La costruzione odierna è molto ampia, comprendendo, oltre alla chiesa ed ai locali adiacenti, un grande colonnato che richiama, seppur lontanamente, quello di San Pietro in Roma.